Nato a Torino il 29 marzo 1950, dopo un’istruzione cattolica, appena diciottenne si è avvicinato al Buddhismo. Introdotto alla pratica dello zazen da Taisen Deshimaru Rōshi, ha fondato il primo dojo (luogo di pratica) Zen Sōtō a Torino nel 1968 con il sostegno e la collaborazione di François-Albert Viallet (Soji Enku Rōshi), allora discepolo di Taisen Deshimaru Roshi. Divenuto in seguito discepolo laico (Zaiké) di Kōshō Uchiyama Rōshi (l’autore de La realtà della vita,Istruzioni a un cuoco zenAprire la mano del pensiero, tutti editi in italiano da Ubaldini), fino al 1980 ha collaborato alla fondazione di quattro dōjō, tre nella zona di Torino e uno nei pressi di Genova. Nel 1980 ha ricevuto l’ordinazione monastica (Shukké) presso il monastero di Antai-ji da Kōhō Watanabe Rōshi, l’abate successore del rev. UchiyamaDaido 2. Per sette anni ha praticato e studiato ad Antai-ji e nei due monasteri di formazione Zuiyo-ji ed Eihei-ji, completando gli studi e la formazione religiosa prevista dal Sōtō Zen Shu (l’organo garante della scuola Zen Sōtō) per gli insegnanti. Nel 1987 è tornato in Italia con l’incarico di Kaikyōshi (Maestro missionario buddhista); dal 2002 tale incarico è stato trasformato in Kokusai Fukyoshi ( Maestro autorizzato a diffondere il Buddhismo Sōtō Zen all’estero). Nel 1999 ha pubblicato Presenza Consapevole – Shikan-Taza presso la Libreria Editrice Psiche, breve ma intensa raccolta di riflessioni su un’esperienza più che trentennale di pratica Zen. In qualità di rappresentante dell’Unione Buddhista Italiana, nel 2003 è entrato a far parte del “Comitato Interfedi”, ente costituito nell’ambito delle iniziative a supporto dei XX Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006”. Terminato il periodo olimpico, dall’inizio del 2007 per decreto della Giunta Comunale di Torino, tale ente è confluito nel “Tavolo delle Religioni”, consulta permanente delle sei principali religioni presenti sul territorio. Nel 2009 pubblica “Il cammino del cercatore.” riunendo due testi molto importanti per chi oggi si dedica alla pratica e allo studio del Buddismo: il testamento spirituale di Kōshō Uchiyama Rōshi, uno dei maestri Zen Soto del XX secolo più conosciuti in occidente, pronunciato lasciando la carica di abate del monastero di Antai-ji, ed il suo commento a quel testo.

E’ stato la nostra guida spirituale fino alla sua morte, Giovedì 21 ottobre 2010

Il Bukkai Dōjō è stato un suo dono al sangha che lo incontrava a Vercelli, il 12 Dicembre 2009.

 

Suo unico successore nel Dharma è Elena Seishin Viviani,  attualmente guida dell’Enku Dōjō di Torino,  che è una realtà ben distinta. L’Enku Dōjō è stato fondato da Massimo Daido Strumia Rōshi nel 1987.